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Una chicca..........................ed un consiglio
Di nikj (del 13/04/2008 @ 10:00:50, in Napoli, linkato 645 volte)

"MIMI" alla Ferrovia-------------------- Girando per Napoli, ovunque vai per mangiare capiti bene:

 difficile incappare in un ristorante che ti riserva delusioni sotto il profilo della qualità. Forse il discorso diventa più impegnativo se affronti il discorso “qualità/prezzo”.

 Ancor più impegnativa poi diventa la ricerca della vera cucina napoletana, con i suoi piatti tipici e soprattutto le vecchie ricette popolari, molte delle quali ormai vengono preparate nelle case dalle vecchie nonne.

 Bene, vi propongo oggi un salto al ristorante “Mimì alla ferrovia”. Si trova in via Alfonso d’Aragona, 21,

 in zona stazione centrale. In pratica, uscendo dalla stazione si attraversa tutta la piazza e si imbocca via Carlo Poerio, la prima traversa a destra è la via che ci interessa.

A mio avviso è uno dei migliori di Napoli, un posto per intenditori e veri buongustai, nonostante non sia molto sponsorizzato e reclamizzato Il ristorante nasce nel settembre del 1943;

 allora era una semplice trattoria, gestita da Emilio Giugliano, soprannominato “Mimì”, e dalla moglie Ida.

 Oggi invece è gestito dai cugini Giugliano, che si chiamano entrambi Michele.  due veri e propri sacerdoti della tradizione gastronomica partenopea!

 Su uno di loro vi è un aneddoto particolare e simpatico: appena dopo la guerra Totò si esibiva al vicino teatro “Orfeo”; Michele Giugliano, allora tredicenne, portò nel camerino dell’artista un piatto di spaghetti al pomodoro, dimenticando le posate. Totò non potè far altro che mangiare gli spaghetti con le mani e trovò la scena così divertente da volerla riportare nella famosa commedia (e film) “Miseria e nobiltà”: certamente vi ricorderete la scena del film in cui tutta la famiglia si butta sul tavolo dove era posata la zuppiera colma di spaghetti e mangia la pasta con le mani…

Le pareti contengono la storia del ristorante, una sorta di museo. Ci sono innanzitutto poster di articoli di giornale contenenti la recensione sul ristorante, quotidiani e riviste di ogni ordine. Poi una serie infinita di fotografie di tutti gli ospiti illustri, che nel corso degli anni si sono deliziati il gusto visitando Mimì.

 Ce ne sono proprio tanti: il nostro presidente Ciampi, Gianni Agnelli, Totò (ovviamente!), Silvio Berlusconi, Fini, Luca di Montezemolo, Edwige Fenech, Enrico Bruschi, Laura Antonelli, Maradona, Ronaldo, Valeria Marini, Luciano De Crescenzo, Gianni Morandi, Lucio Dalla, Max Biaggi, Dario Argento, Giorgio Armani, Alberto Castagna, Micelle Hunziker, Elenoire Casalegno, Edoardo Bennato, Sabrina Ferilli e tanti altri ancora...........

 Si mangia essenzialmente a base di pesce. Dite al sig. Michele di fare a modo suo, perciò arriveranno: - mozzarella di bufala, candida e fragrante, che come si taglia con il coltello sprizza latte; - polpo bollito; - fritto misto: la classiche “zeppolelle” (frittelle a base di pane e alghe), i panzerottini con ripieno di formaggio e prosciutto, i mini supplì di riso; - i peperoni “alla Mimì”: eh si, il ristorante rivendica il diritto d’autore. In pratica sono fette di peperone avvoltolate contenenti un impasto a base di mozzarella, formaggio Emmental, prosciutto cotto, mollica di pane, uova: gustosissime e soprattutto non pesanti, nonostante questi ingredienti “carichi”, provare per credere. Tra i primi c’è grande scelta. In pratica tutti i piatti preparati rigorosamente in ossequio alla tradizione napoletana. Vi segnalo: - linguine alla Mimì, con frutti di mare (vongole e tartufi), scampi e gamberoni, pomodoro: molto saporito, gustoso; - mezzanelli “scarpariello”: piatto semplice e piccantino, condimento a base di pomodorini, peperoncino e aglio…..il gusto corposo della semplicità; - tubetti alle cozze: naturalmente con cozze e pomodorini…esalta il sapore di questo frutto di mare; - mezzanelli lardiati: condimento a base di lardo, parmigiano e pomodorini….deliziosamente peccaminoso! Sicuramente non adatto a chi soffre di ipertensione arteriosa però..::)) - spaghetti alle vongole: con vongole e pomodorini….

 Tra i secondi segnalo: - polpi in cassuola: a base di polipetti e pomodorini….saporitissimi; - spigola del presidente: la spigola viene condita con olive e capperi,aglio, olio e limone. Viene presentata avvolta in un vestito di pasta di pane….rompetelo e mangiate!; -

 Per i dolci, immancabili il babà (affogato nel liquore) e la pastiera di grano: sempre fragranti e dal delizioso aroma. Ma potete gustare anche delizie “forestiere”, come la cassata e i cannoli siciliani.

 Inoltre, a parte tutte queste delizie, potrete gustare pietanze più “sobrie” e popolari, quali la pasta e fagioli o la pasta e ceci. Piccolo inciso: i veri napoletani mangiano la pasta e fagioli, magari anche con delle cozze, al termine di un bel pranzo, dopo gli antipasti, i primi ed i secondi. Quasi che fosse un “trasmesso”, per chiudere quella voglia e pizzico di appetito ancora rimasti aperti. E poi si passa ai dessert ed al caffè: strano eh?

Ma è così. Piccola nota sui vini: c'è ampia scelta. Naturalmente vi consiglio vini locali, a cominciare dal Gragnano, che viene fatto produrre appositamente dal ristorante e il Greco di Tufo, se desiderate qualcosa di più classico.......................provare per credere 

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